Il refolo agrumoso

All'improvviso, faccenda totalmente inaspettata, il nulla s'è messo a vibrare e ha prodotto un refolo agrumoso e diverso, un profumetto di buono e pulito, come di panni stesi al sole su un prato verde nella pubblicità del fustino.
Cioè, nel bel mezzo dell'imputridimento catodico di questa nazione e nel fetore che emanano i conti pubblici di mezzo mondo, quando cioè sembrava che questo paese fosse ormai in grado di digerire qualunque porcata, tutt'a un tratto abbiamo toccato un livello di indecenza così inverecondo che qualcuno ha alzato il dito. I cittadini, simili a ingenue marmotte, si stropicciano gli occhi ammorbiditi dalla letargia cronica, e arricciano le nari incuriosite dal nuovo afrore.
Poco, tardivo e sospetto.
Ma un venticello così, da queste parti, non passava da troppo tempo.

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