L'uomo eppiàuar

L'uomo eppiàuar è così chiamato perché vive in un eterno happy hour emozionale. A vederlo da lontano mette pure buon umore; è simpatico, affabile, alla mano: è un vero e proprio imbonitore. Peccato che non ci sia nient'altro al di là di questo.
Questa curiosa creatura di Dio è capace di parlarti un'ora solo per convincerti di quanto sia corrisposto il suo amore per la moglie, profonda la devozione del figlio e desiderata la sua compagnia. Sono tutti amici, per l'uomo eppiàuar, nessuno escluso.
Se il postino gli porta la posta è per il suo sorriso affabile e per il buongiorno audace, mica perché è il suo lavoro. Se gli fanno pagare cento euro invece di cento euro (ma il meccanico giura che sarebbero state centocinquanta) per riparargli la macchina, è per la battuta garibaldina e la strizzatatina d'occhio. E se i carabinieri accorrono ad una sua chiamata è per la bottiglia di limoncello a Natale, mica perché stiamo in uno Stato di diritto.
L'uomo eppiàuar è pervicacemente convinto che tutti gli raccontino tutto. Se il figlio torna a casa alle sei del mattino con le pupille dilatate e l'andamento da zombie è perché studia tanto e si stanca; mica per via della marijuana autoctona, dell'alcol e del trombo sfrenato. I suoi amici sì, che si distruggono animo e cervello con gozzovigli e bagordi, ma il figlio no. Io sono un amico, per lui. Mi ha pure fatto vedere una foto sull'iPhone in cui tutti i suoi amici erano fatti e lui no. Ma l'idea che l'abbia scattata prima, non lo sfiora neppure lontanamente.
E' fatto così, l'uomo eppuàuar, non c'è niente da fare. I suoi rapporti con le persone non sono mai scontati, di routine o geneticamente determinati: è proprio che si sente un relationship-expert, e ogni dimostrazione d'interesse o affetto si trasforma sotto le sue mani in un'occasione per pleonasmi sentimentali e virtuosismi da carramba che sorpresa. E' uno specialista dell'iperbole amorosa e un ossessivo compulsivo dell'amicizia: laddove un comune innamorato lancerebbe discreti sguardi carichi di erotismo, lui riesce invece a discettare della loro meravigliosa relazione mentre imbocca la dolce metà con una mano e con l'altra le scrive una poesia d'amore legata ad un ramo di pesco. Là, sul tavolo dove stiamo mangiando la pizza.
Ma il vero problema è voler bene, a uno così. Se sei sincero e discreto, cioè non fai fuochi d'artificio ogni volta che lo incontri, lui neppure lo nota. E alla fine, ti passa pure la voglia d'insistere.

6 commenti...:

Rossella Rasulo ha detto...

Quanto mi piace questo post tesò.

aWilito ha detto...

:)
Speriamo non mi crei casini diplomatici... proprio sotto Natale...

aW

Unknown ha detto...

ahahahah pure io lo conosco un uomo eppiàuar, solo che non sapevo ancora che si chiamasse così: ce le ha tutte le caratteristiche che hai descritto! hahahahahah

aWilito ha detto...

Azz, allora ce ne sono più di quanti pensassi... Opporc :D

aW

Anonimo ha detto...

E che dire delle donne eppiàuar?!

aWilito ha detto...

Che mai come in questo caso vale la parità dei sessi... Anzi, chissà cosa accadrebbe se un uomo eppiàuar incontrasse una donna eppiàuar.
Esperimenti inconsueti, su rieduchescional channel.
Anzi, su aWilito.blog.

aW