E guerra sia

Da ieri ho dichiarato guerra al Signore dell'Adipe perché, diciamo la verità, sì cucino troppo bene, sì compro solo prodotti freschi e saporiti, sì è una cucina sana e leggera, sì non è che mangiamo schifezze e fritture ma solo piatti un po' più abbondanti, ma ultimamente questo laissez faire enogastronomico ha avuto effetti incontrovertibili. Ecco perché scendo in guerra contro trigliceridi, fosfatidi, glicolipidi e solfolipidi: sarà dura accomodare la vittoria, ma è necessario tentare.

Già ieri, le truppe nemiche si addensavano fosche all'orizzonte del passeggio notturno a San Lorenzo: sordide piadinerie lucidavano l'armatura da gran combattimento, kebabberie disperdevano fumi inebrianti e speziati, mentre tutt'a un tratto tutti sembravano intenti a tormentare, deliziare, divorare, piluccare, inzuppare e morsicchiare cibi unti e sugnosi che, come piccoli cavalli di Troia, celavano al loro interno i crocchi della fanteria nemica. E non ho ceduto.
Se guerra deve essere, guerra sia.

Il Diritto all'Impunità Totale

E dopo i vaneggiamenti della Carlucci (che non erano manco suoi, e per fortuna sono rimasti accantonati) ed il decreto sulle intercettazioni (quello, purtroppo, sta a buon punto), un'altra torna all'attacco su questioni di cui non ha la minima conoscenza. La leghista Carolina Lussana, che chiamano onorevole, ha tirato fuori dalla sottana il mitico disegno di legge n. 2455 intitolato Nuove disposizioni per la tutela del diritto all'oblio su internet in favore delle persone già sottoposte a indagini o imputate in un processo penale, e così, dopo aver quasi cancellato la possibilità di parlare di qualcosa durante le indagini, ora vorrebbero togliere pure il diritto di ricordarne dopo.
Per pietà, istituite il Diritto all'Impunità Totale con Effetto Retroattivo per Silvio Berlusconi, così almeno la smetterete di mettere le mani in pasta a cose che non vi si addicono solo e sempre per parare il solito culo.
E mo' basta.

Siamo quasi biologi

Dopo aver un po' studiato e un po' copiato, e dopo una sonora, incazzosa bocciatura, finalmente noi simpatici simbionti siamo sulla strada per diventare biologi d.o.c. al cento per cento con l'iscrizione all'albo.

Stasera mi vedo Quark per festeggiare, ché già mi sento biologo molecolare dentro.

C'è un'aria nuova

Se anche il Singapore Today trova il tempo di occuparsi delle nostre risibili, stancanti, avvilenti beghette, forse è veramente sintomo del cambiamento, del risveglio dal letargo.

C'è aria nuova, nonostante il nostro storico lassismo, la nostra irritante arrendevolezza, il qualunquismo strisciante dell'italiano medio e la disinformazione che lo attanaglia. Che poi, basterebbe alzare il culo dalla sedia e poggiarlo davanti al pc, per risolverlo, ma vabè.
Si respira un'aria nuova, la sentite pure voi?

Il bazzolino

Il bazzolino è una creaturina tanto carina e piccina, tutta batuffolina che mangia soffioni, cotone e cuori di lattuga. Ha un'innata predisposizione per le coccole e, fosse per lei, grattini e solletichini non basterebbero mai. Quando fa le fusa, fa intenerire i più stoici, e quando fa cacchina sembra una palletta di pelo tremante: è troppo carina e piccina.

Se qualcuno la chiama, lei rotola e rimbalza e caracolla come un giocattolo bellino e piccolino, e quando si ammusonisce costringe ad accontentarla in qualunque modo: è troppo tenerina e piccolina.
Ora, il bazzolino è una bestiolina normalmente pacifica e assolutamente innocua. Quando ha le emorroidi, però, di solito sgozza il padrone e dice parolacce.
Ecco perché, se uno vuole tenere un bazzolino, farebbe sempre bene ad avere un tubetto di Proctolyn a portata di mano.

Sul fato avverso, il Pad Thai e tutto il resto

Uno che a cena ti organizza un Pad Thai spettacolare in quattro e quattr'otto, giusto perché non c'è niente in frigorifero e ci arrangiamo e così stiamo pure a stecchetto, non riuscirà mai a perdere questi cavolo di cinque kili.

Fato avverso, perché mi rendi capace di tanto se poi me ne dovrei privare?
A proposito, dov'è il gelato?

Il tassello Ravensburger o viaggio d'un'idea

In tre minuti netti, ieri sera, ho rubato un nuovo tassello del mosaico Ravensburger che sembra frammentare eppure tenere miracolosamente assieme questo assurdo paese. Tre illuminanti minuti sono bastati, perché quando qualcuno ha qualcosa di intelligente da dire, ci si mette davvero poco: il messaggio è compatto, microingegnerizzato e tagliente come una supposta con gli alettoni e motore turbojet. Colpisce e non fallisce, insomma.

Certo, ho dovuto praticare pur sempre dei piccoli adattamenti e dare un paio di limate, per incastonarla nella mia coscienza, ma ha trovato posto e germogliato praticamente da sola: io avevo solo preparato il terreno. L'idea in sé, di cui mi guardo bene dal parlare, non è importante ora perché mi preme dire dell'altro.
Prima di essere il mio personale tassello Ravensburger, infatti, quell'idea era una pallina di massa per la pizza morbida e grossa, a decupla lievitazione, che ha lasciato montagne di farina ovunque, tanto sull'educazione dei figli quanto su questioni futili come il palinsesto televisivo, ossessione e preoccupazione di chi coi figli non ci passa tutto questo tempo.
Ma prima di trasfigurarsi in quella nuova forma, l'idea era un libro, una bibbia, una specie di grande verità appartenuta a qualcun altro lontano che non riesco neppure a immaginare. So solo che, da principio, non pareva molto convincente, ma dopo impasti e rimpasti ha in effetti dimostrato la propria validità, ed ha intrapreso il lungo percorso che l'ha portata a me.
Ed ogni mezzo che aiuti le idee a viaggiare viene vessato da chi, nella critica, vede un attacco diretto alla propria esistenza, ma non è questo il vero problema.
Il vero problema è che a molti va semplicemente bene così.

Tre per cento d'inferno

Un posto nel mondo in cui in un fazzoletto di terra si produce il tre per cento dell'anidride carbonica globale non è parte del mondo. E' un pezzo d'inferno.

E come si fa a dire che la violenza non è una risposta, quando nessuno ti ascolta?

La visione

Stamattina ho avuto una visione profetica, di quelle da thriller di rete 4 con risveglio improvviso in un bagno di sudore e le lenzuola strangolate ciondolanti dal letto.

All'improvviso ho avvertito l'urgenza incontenibile di alzarmi e correre in cucina, come se un imperativo si fosse insinuato nella mia volontà e ne stesse tirando delicatamente ma saldamente le redini. La ricerca forse era davvero finita. Un guizzo di sacralità mi percorse lungo la spina dorsale: che l'avessi veramente trovata? E finalmente, dopo due settimane che la cercavo, ho capito dove cazzo l'avevo messa.
Nel forno ho rinvenuto la ciotola di porcellana di Grottaglie con la mummia perfettamente conservata del couscous che ci avevo messo dentro. Ho dato degna sepoltura nella munnezza all'uno, e una bella lavata all'altra.
Ora posso dormire in pace.

Quindici anni, sei mesi, otto giorni e nove ore

Il fratello bensperante ha cercato sua sorella per quindici anni, sei mesi, otto giorni e nove ore. Le ha mandato lettere, piccioni viaggiatori, fax e ha tentato di telefonarle un numero incalcolabile di volte.

Poi, quando lei ha finalmente chiamato, il fratello l'ha liquidata in quattro e quattr'otto a causa della montagna di pensieri che, per lavoro, doveva spostare da una parte all'altra del mondo. E ora siamo da capo a dodici.

Corna mode On

Il mio nuovo telefono cellulare è tanto all'avanguardia che supporta persino la modalità Corna. Quando la abilito, tutte le telefonate - a prescindere da chi chiama - vengono attribuite a mia madre, e gli SMS vengono crittografati con un sofisticato algoritmo che rende impossibile capire di cosa si parla. Ad esempio, ciao come stai qui fa un caldo salutami la dolce metà (sempre inviato da mammà) in realtà corrisponde al messaggio originale abbòno sto sul letto ad aspettarti quand'è che mi sbrachi come un tappetino elastico alla faccia di quella cozza di tua moglie. La conversione, oltretutto, è istantanea e trasparente all'utente: è sufficiente disabilitare la modalità Corna per tornare all'originale.

Esiste persino un algoritmo che trasforma gli MMS erotici in messaggi tipo catena di sant'antonio con le immagini di un cane abbandonato che se lo reinoltri a dieci persone Bill Gates salva un facocero.
Ma probabilmente la parte migliore consiste nel processore AI di sintesi vocale che sostituisce la voce di chi chiama con una diametralmente opposta, che se chiama una donna le abbassa la tonalità fino a farla assomigliare a Bocelli, e se è uomo la alza che sembra una partoriente isterica.
Io però non ne ho mai fatto uso: la so dire anche da solo, una bugia.

E mò basta

aW non è solito parlare di politica, soprattutto tanto spudoratamente e senza il filtro dell'allegoria. Passi la memoria corta, la superficialità, il disinteresse, il qualunquismo, passi pure il tanto uno o l'altro, è tutto un magnamagna tipici di questo assurdo paese. Ma mò basta.


aW si VERGOGNA ufficialmente di vivere in un paese in cui il 10% della gente vota la Lega Nord.

Eccheccazzo.

Stamane, nel letto (idiosincrasie condominiali)

Stamane, dovevano essere le dieci o giù di lì, ho aperto un occhietto incerto, destato dagli ululati del vento. I vasi, mi ripetevo, dovrei spostare i vasi dal davanzale in terrazza, altrimenti cadono e spaccano la testa a quel ciccione borioso di sotto, quello che ha sempre un albero da potare con la motosega all'alba di ogni festa comandata.

E resto a letto.
Quello che non parla, abbaia, e la moglie non risponde, modula ultrasuoni. Quello che mi ha fiaccato i marroni tutta l'estate scorsa con la storia del cancello, che se non lo chiudi entrano i genti, che poi arrubbano, che non ci dormivo la notte per l'ansia che qualcuno l'avesse lasciato aperto, 'sto merdosissimo cancello.
E resto a letto.
Quello che, unico ad avere il giardino, alla riunione di condominio ha proposto e ottenuto di dividere le spese dell'acqua per il numero d'appartamenti e non per i millesimi, gli abitanti della casa o il numero di vasche da bagno possedute. E così, noi che siamo in due e abbiamo un mandarino nano tisico che innaffio una volta al mese paghiamo come se gestissimo una piscina olimpionica, mentre lui che c'ha il giardino col fossato, i coccodrilli e la riproduzione della fontana di Trevi in scala 1:1 risparmia un sacco di soldi l'anno.
E resto a letto.
Quello che... oh, bè. Chè poi mi tocca ricomprare la pianta del basilico e oggi dovevo fare il pesto.
E mi sono finalmente alzato.

La botte e il cerchio (pensieri sparsi. Riordinateli voi ché non ho tempo)

In una sola occasione, ho compreso che:

  • lungi dall'essere appannaggio unico della sfera maschile, incredibilmente anche una donna può essere viscida
  • la moglie del re è e sarà sempre un'ex-attrice, un ex-insegnante o un ex-zambracca, ma che è e resta solo la moglie del re
  • che la quotidianità che spesso rifuggiamo è l'additivo benedetto che rende stabile il turbolento frappè di proteine, fregole ed entropia tipicamente umano
E adesso basta cazzeggiare: torno a lavoro.

In un paese

In un paese in cui la gente minaccia di non votare più Berlusconi se il Milan vende Kaka, io non so se ci voglio stare.

Non è sbagliato il concetto. E' errato - e ridicolo - il campo d'applicazione.

Acqua di aW vendesi

Vendesi puro concentrato di aW, sapiente composto ottenuto dalla fusione a fuoco lento di aWilito per mezzo di trentamila (sic!) commenti e un paio di migliaia di foto al mese da moderare su Gazzetta, più i soliti 70 post su base mensile. Lasciato fermentare seguendo fedelmente l'antica ricetta di Santa Maman Louise®, si ottiene il rimedio perfetto contro calvizie, tristezza e piedi piatti.

Ma è solo grazie al lento sfinimento per fare le altre diecimila consulenze, lezioni e faccende di casa, che il concentrato di aW si trasforma nell'elisir più rinomato ed efficace.
Ordinalo oggi stesso, perché di aW ce n'è tanto, ma non per tutti.

Solo 80 euro l'oncia. Soddisfatti o rimborsati. Aut. Min. Rich. Consultare il medico prima dell'uso. Tenere lontano dalla portata dei bambini. Attenzione, l'Acqua di aW genera dipendenza ed ha spesso effetto lassativo.