Finzioni influenzali

Nelle mie romanticissime finzioni influenzali, avevo sempre immaginato me nel letto tipo scià di Persia e una dolce metà a servizio pieno che, tra cure e medicamenti, somministra minestre, coccole e sesso in dosi assolutamente diseguali.
Come sempre accade in questi casi, però, la realtà supera di gran lunga la più dettagliata delle fantasie, e infatti stamattina abbiamo scoperto di essere entrambi due catorci mucoviscidi per niente proni alla filantropia, e di sicuro affatto inclini alle romanticherie.
Qui è guerra, e per ottenere una tazza di latte occorre rompere per almeno tre quarti d'ora.

Ma alla fine vincerò io. Io mi lamento molto di più.

1 commenti...:

Anonimo ha detto...

"Cosa prendi?"
"Niente, sono pieno così."
"Intendevo paracetamolo o acido acetilsalicilico?"