Facebook, ovvero il fancazzismo

Ora che hanno integrato pure la geolocalizazzione in modo che chiunque può segnalarmi ovunque mi trovi a mia insaputa,  Facebook è diventato il gioco del fancazzista per eccellenza. Alla faccia della privacy, che finisce pari pari nelle fauci di aziende spregiudicate e markettari del marketing. E tutti contenti a cliccare e allevare polli virtuali e accettare sfide su quanto ce l'hai duro e a firmare petizioni contro i ballerini di flamenco abusivi del Gabon.

Prima lo ignoravo semplicemente. Ora lo odio proprio.
Avrei voluto lanciare moniti e anatemi qui per far desistere i miei pochi contatti dal geotaggarmi (sul serio, ho molte più richieste di contatti che contatti), ma ho trovato più pratico disattivare tutte le funzionalità sopraccitate.

A morte Facebook e tutti i markettari del marketing.

2 commenti...:

Anonimo ha detto...

Se lo odi perché ti ci sei iscritto? =:CP
E comunque il mio umile parere da quello che vive ancora nell'800 è che "Il libro dei fessi" non solo è pericoloso per la privacy come giustamente affermi tu, ma è deleterio per il cervello di chi ne fa uso. Noto dei preoccupanti mutamenti fisici e psichici tra quelli che perdono il loro tempo davanti alle sue schermate zeppe di ca**ate...

aWilito ha detto...

Sapevo che qualcuno l'avrebbe domandato.
Diciamo che è come il cellulare, se non ce l'hai sei tagliato fuori dal mondo. Quindi mi sono accaparrato la mia indentità su FB, ma poi mi sono riservato il diritto di non cagarmela più ;)

aW