Il piccolo mondo azzimo

Questo piccolo mondo azzimo che conosco è stortarello e ipotrofico, con poco mare sparso a cazzo, e poca terra, messa peggio. Ha un colore marroncino chiaro e dimensioni adatte ad uno scarabeo stercoraro, ospita poca vita e soprattutto risulta impregnato di un'atmosfera costituta prevalentemente di idrogeno, ossigeno, sfiga e diffidenza.
Non ruota su se stesso, né orbita attorno a un piccolo sole: di per sé parrebbe un gingillo sgombro, quasi inutile, un giardino morto.

Eppure su di esso c'è vita, e l'unica luce che vi si scorge proviene dai corpi dei suoi abitanti. Piccole, filiformi e percorse da bagliori pulsanti che partono dai piedi e spariscono nel capo, queste creature brulicano su quel torrido globetto con la propria natura di stelo morbido e lucente; ed il loro movimento, le azioni e i loro desideri ingannano l'occhio con le danze di un aggraziatissimo anemone, o di un prato inaudito mosso da un vento che non c'è.

E' la natura che talvolta si diverta a riempire di bellezza luoghi e cose altrimenti ignominiose.

2 commenti...:

Giulia ha detto...

La bellezzza, se posso, è molto oltre il nostro occhio e precisamente risiede nell'infinitamente piccolo e nell'infinitamente grande che ci circonda. Te l'ho già scritto che siamo solamente alla periferia di una Galassia vagamente situata nello spazio? Questo può sembrarti fuori tema riguardo l'argomento del tuo post, ma quello che è certo, è che ogni cosa orbita intorno ad un'altra, in un eterno vassallaggio d'inaudite proporzioni...e vale anche per quel piccolo mondo che è il nostro ego.

aWilito ha detto...

Parole sante, sorella :)

aW