Manie probiotiche

Ora ho un nuovo hobby, una specie di tamagochi probiotico da cucina salutista.
Mio padre mi ha regalato i fermenti lattici, piccoli ammassi cicciosi e lattiginosi: non facessero tanto schifo, sarebbero quasi carini.
Se ne stanno lì, nella ciotola piena di latte, e ogni tre giorni mi fanno lo yogurt. Una gallina è più efficiente, direte voi, e fa un'ovetto al giorno. Sì, ma i fermenti lattici non chiocciano, non corrono e soprattutto non producono tonnellate di merda; e poi, provate voi a mettere una gallina in un vasetto di terracotta. Si fa un casino, esperienza personale.
E così, stamattina per colazione mi sono goduto il mio cremoso yogurt casereccio con dentro le fettine di arancia dolciona, un croccante gheriglio grossolanamente tritato e un filo di miele degli dei. Ma è mentre affondo il cucchiaio che mi sovviene il dubbio mordace che m'attanaglia: a chi lascio i fermenti, ora che vado in vacanza?
E allora ecco l'appello: c'è tra i miei lettori un lactobacillus-sitter che giura di prendersi cura dei miei bulgarici e di cambiargli il latte ogni tre giorni? La paga è bassa, ma la soddisfazione tanta. Astenersi perditempo. Aut. min. Rich. Lo yogurt di aWilito non produce danni alla salute, e fa andare di corpo tutti i dì.

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