Il vernacolo di Scazzacanì

"Nel vernacolo di Scazzacanì, viene definitio burnùso un tizio che, attraverso forza bruta, facezie e facilonerìe da capobranco, riesce a sedurre le coscienze, arruffianarsi il beneplacito della gente e addirittura subornare gli addetti alle cose pubbliche, il tutto per il proprio evidente tornaconto.
Curiosamente, nonostante il fatto che i seguaci di un burnùso siano popolarmente definiti coglionazzi, l'accezione della parola è assolutamente positiva, poiché in quella regione è tenuto in gran rispetto colui riesce a ergersi sulla comunità, seppure con spregio della comunità stessa."

Dall'Italiotomachia, 1868, Nova Collectio Mundi, cit., XXV.

2 commenti...:

"A." ha detto...

...(poco) simpatici paradossi!
Il tuo stile mi ricorda un pò quello di Michele Serra, probabilmente già lo conoscerai.
A presto e buona Pasqua, Aw :)
A.

aWilito ha detto...

Non ci avevo mai pensato: approfondirò :)
Grazie di essere passata, e buona Pasqua anche a te.

aW