Lo scricciolo di biologo oggi s'è impuntanto che vuol fare il pianista, solo che non ha fatto i conti con la Casa che muta, che è quella dove vivo io. Ed è anche la casa a cui tutti noi abitanti - mobili e immobili - dobbiamo sottostare, volenti o nolenti.
Ma di solito nolenti.
Seduto sul pomposo sgabello laccato, lo scricciolo di biologo spostava continuamente le terga, come avesse qualche fastidioso prurito da pubblicità di sapone intimo. Non trovava una posizione comoda: gli sembrava sempre di essere troppo a destra o troppo a sinistra rispetto alla tastiera.
In realtà - ma non poteva saperlo - lo sgabello si muoveva di continuo e impercettibilmente, da una parte e dall'altra, infine inclinando le zampe anteriori e poi quelle posteriori come una gazzella di Thompson al galoppo, solo molto più lentamente. E' sempre stato uno sbruffone, quello sgabello. E da quando ha fatto sedere un famoso pianista dice che non sopporta più quelli senza diploma. Va' a capirlo.
Ma la vera vigliaccata l'ha fatta quel ramarro del pianoforte a coda, in combutta con la Casa che muta e lo sgabello. Sai che faceva? Ogni volta che il poveretto imparava una scaletta di note, quello gli mescolava i tasti di sotto.
Così una sequenza in mi maggiore - si sol diesis la si sol diesis e così via giù fino al si di chiusura dell'arpeggio - diventava un re bemolle minore con tre diesis di troppo e un paio di note da scala endecatonica che non si capiva da dove venivano fuori.
Io di qua dicevo - impegnati o Fauré si rigira nella tomba -
Invece Fauré, dal paradiso dei pianisti, e pure lui in combutta cogli altri, ridacchiava sotto i baffoni alteri di uno che su certe cose la sa lunga.
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2 commenti...:
questa la passo al pianista, è meravigliosa....
E chissà se non trovi qualcuno che lo capisce, poverino, lui ed i tasti mutanti.. Anche l'altra sera ci ha DEVIATI su un pezzo oramai praticamente assodato... ma noi siamo caporali, non uomini... anzi, oramai siamo taburini... sempre in prima fila
(se ci capisci qualcosa sei più matto di me...)
Non ci ho capito una beneamata, onestamente ;)
Però mi fa tanto piacere sentirti. Calcola che lo scricciolo di biologo oggi ha avuto la sua prima soddisfazione pianistica.
Si fanno cose grandiose, alle volte, con piccole cose.
Un abbraccio,
aW
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