Il cavaliere atipico

Al tempo in cui i draghi li trafiggevano negli unici punti deboli che si conoscessero, sotto la zampa e nella pupilla, i draghi facevano, e per questa stessa ragione, strage di cavalieri. Ben gliene incolse che di draghi ce ne fossero pochi e vivessero per lo più in luoghi inaccessibili e impervi, come le Montagne Precipitose, le Paludi Fetenti e il Deserto dell'Eritema. Eppure, proprio quando il sangue sparso ebbe bagnato fin troppe armature ed i draghi versavano sull'orlo dell'estinzione, un cavaliere diverso dagli altri, atipico e scaltro, si era imbattuto in un uovo di tali creature, e piuttosto che rivenderlo a peso d'oro alle maghe perché ne ricavassero filtri contro forfora e impotenza, lo tenne semplicemente per sè, nascosto sotto fieno abbondante.
L'uomo s'improvvisò ben presto un allevatore di draghi, che ammansì e addomesticò per rivenderli, una volta fattisi adulti, ai cavalieri in cerca di fama.
Sfortunatamente per lui, essi divennero proprio in quegli anni specie protetta, per cui dovette abbandonare business e regno natìo per trasferirsi altrove, in Gallica, dove diede vita e fasti ad una scuola di frittatine ripiene a base d'uova e farina, dolci o salate, che ebbero molto successo.
Certa gente ha tutte le fortune.

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