Mostri e tragedie notturne

Ieri sera non avrei dovuto guardare quel filmone pieno zeppo di mostri che dentro la bocca hanno altri mostri e che più li sbrindelli a cannonate e più te ne spuntano fuori. E che se ti sputano lo scaracchio addosso è fatto di acido e muori. E se ti prendono, muori. E se non ti prendono, muori lo stesso perché tanto fanno zompare in aria tutto il pianeta. Ché poi ho avuto brutti incuboni, e la prima metà della nottata l'ho passata uccidendo mostri o fuggendoli.

Poi è stata la volta dei pensieri. La solita rassegna stampa di sensi di colpa, scrupoli, indecisioni, responsabilità che mi vengono sempre di notte quando vorrei dormire, non di giorno quando vorrei rigare dritto.
Nel mentre che mi rigiravo, faceva un caldo equatoriale da tucano 5 (quando fa molto caldo, o voglio molto calore dico ammò, metti a tucano 4 o 5. Se voglio tanto bel fresco, dico metti pinguino 3, ché a pinguino 5 la nostra ciofeca di condizionatore non ci arriva).
Quando finalmente stavo per prendere sonno, quello di sotto ha deciso che era arrivato il momento di far cadere una bottiglia di vetro, così che perfettamente sveglio ho potuto godere di tutte le fantastiche variazioni sulla stessa nota di una zanzara tigre molto affamata.

Stasera un bicchiere di latte, i Puffi e a letto presto. E speriamo che Gargamella non faccia niente di impressionante.

0 commenti...: