Quando la città di Ululurat è in festa, vengono gettate tavole di legno e fogli di cartone sul fango per evitare che gli avventori vengano inghiottiti dal terreno umido, vengono allestite bancarelle e chioschetti, e la gente mangia camole fritte, spiedi di rospi stagnoni alla brace e cialde alla crema di muffa. Per questa gente, un piatto di flaccidi, umidicci spaghetti sponzati in una pozza di lenta salsa, rossa come sangue, rappresenta motivo di disgusto profondo e infinita incomprensione.
Non è che non mangino gli spaghetti perché gli fanno schifo, ma gli fanno schifo proprio perché non li mangiano.
E comunque, il rospo stagnone è buonissimo.
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