Mio nonno, quello idralcolico che con mezzo di Primitivo ti snocciola tutti i pesci che ha preso in cinquant'anni di onorata carriera peschiva organizzati in ordine di grandezza da giganteschi a mostri degli abissi, c'è ricascato ed è finito di nuovo in ospedale.
Mio padre, uomo ruvido ma talvolta sorprendentemente sottile, sostiene che fa tutto parte di un complotto ragionato: non vuole morire, mio nonno; vuol far morire noi di ansia e crepacuore.
Mio nonno, d'altro canto, ora è di nuovo arzillo ed insofferente, e non vede l'ora di andare a pescare con la barca nuova. Dice che è come i gatti: ha quasi tirato le cuoia per tre volte, quindi gliene mancano ancora quattro per arrivare a sette.
E che lui ci arrivi non ho dubbi. E' che non so se ci arriviamo noialtri.
1 commenti...:
Viva nonno Raffy! =;C)
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