Buio.
Un palco scarsamente illuminato.
Di fronte a me, file e file di poltrone vuote che si perdono nell'oscurità.
Un uomo, da dietro un pesante sipario, mi si avvicina. Non si distinguono i suoi tratti. Da come è vestito sembra un presentatore della tv.
Batte le mani nella cacofonia dell'orribile eco prodotta da sé stesso e sorride ebete ad un pubblico inesistente.

- Innanzitutto, graditi ospiti, diamo il benvenuto, in grande pompa, ad una nuova stella emergente della cosidetta blogosfera. L'astro nuovo dell'Internet più sedimentata ha scelto un nick insolito: aWilito. Un colpo di genio, senza dubbio. Vuol dissipare i leciti dubbi che ci attanagliano?
- Ma veramente il nick l'ho pensato in 3 minuti, scritto in 2 e salvato in 1. Non definirei questi 6 minuti un colpo di genio.
- [ride sonoramente] Che humour! Che classe! In vista del proprio prossimo, scontato successo già dimostra la modestia tipica dei più grandi. Bravo!
- Ma veramente...
- [interrompe] Allora, caro amico, faro delle coscienze. Le secca se la chiamo così? [ridacchia verso il palco vuoto in cerca di consensi che nessuno può dargli] No, certo, ci spieghi almeno le profonde, sentite ellissi che la portano a voler rischiarare il fondo d'una Internet a volte tanto scura, ribollente eppure inevitabilmente tanto attraente. E' la voglia di parlare al Mondo, o piuttosto il desiderio di rivalsa? Oppure ancora, conquista?
- Allora, a parte che non c'è altra ragione se non il fatto che non ho un tubo da fare in quanto disoccupato in vacanza forzosa, e poi non voglio e non posso rischiarare un bel niente E' solo che ho pensato di mettere su una stamberga in cui poter affiggere qualcuna delle cose che penso. Non necessariamente...
- [interrompe di nuovo] Ma è fantastico! Allora risponda almeno a questa domanda. E non tenti nuovamente di glissare con la sua innata modestia. Come mai non ha menzionato ad anima viva di questo suo lupanare per coscienze, nonostante le illustri conoscenze che possiede in questo settore? Forse per non godere della visibilità che ne deriverebbe e non avere la pregna soddisfazione d'aver fatto tutto da sé? Un self made man dell'era postmoderna?
- No, è semplicemente che non so neppure quanto durerà. Capace che già domani mi sarò stufato e sarò ritornato ai soliti racconti che non leggerà mai nessuno. Preferisco evitare di fare annunci plateali, se non sono certo del risultato. Ne ho fatti fin troppi, nella mia vita, e non ho assistito a'sti gran cambiamenti. Tant'è che ora siamo noi due, da soli, a parlare davanti degli spalti vuoti. Mi fa molta tristezza, a lei no?
- Sciocchezze, qui tra poco sarà una piccionaia di urla, schiamazzi, tifo e critica accorata. Si fidi, all'inizio di tutto c'è sempre il nulla. E lei ha molto talento, sono anni che glielo ripeto.
- Ma se neppure mi conosce?
- [Si avvicina fino starmi quasi naso a naso. Nel fioco chiarore ne scorgo finalmente i lineamenti: quel presentatore sono io stesso!] Sciocchezze. Lei ha bisogno di me, d'un cambiamento e di qualche riconoscimento. Io sono qui per questo. Si fidi, ne va della mi esistenza.
E della sua.
Un applauso!

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