Domenica d'inizio ottobre.
Quattro trentenni.
Quattro trentenni che -non si sa bene come- si ritrovano a giocare a nascondino e unduetrè stella sulla sommità di un'altura abruzzese, sotto a un cielo di cenere, giusto al limitare di un boschetto tolkeniano in cui una luce magica filtrava dai rami e bagnava rocce lattee e muschiose. Praticamente, se non stavi attento rischiavi di pestare una cacca di unicorno.
Ecco, cose così si fanno solo a otto anni. O a trenta.
E comunque, la cacca di unicorno porta di un bene.
Puerilità for adults
Così parlò aWilito alle 18:04 Tags brevi ma intensi, delirio, i simpatici simbionti, personali
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4 commenti...:
Quattro trentenni con lo spirito da bambini che giocano a ... un, due, tre ... stella!
O anche quattro rincoglioniti di trent'anni.
Fate vobis :)
aW
be', visto che io ho una delle due età in cui ciò è possibile... quando giochiamo? ;-)
Quando vuoi. Tanto qua l'unica cosa che invecchia è il corpo. La mente è ferma da 10 anni buoni. ;)
aW
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