Una domenica soporifera

Sono le 12.10, sono ancora a letto.

Ed è così che intendo passare il grosso della domenica, venga quel che deve venire, crepi chi deve crepare.
E' previsto un nuovo intermezzo porno tra circa quaranta minuti, con una breve pausa pranzo per gli addetti ai lavori. Poi, il clue della giornata si sposterà sul divano in salotto, davanti al Bonsai di Natale, alle cui pendici i regali ancora da incartare mi guarderanno di sbieco e mi cagioneranno infiniti sensi di colpa. Già lo so.
Allora, e solo allora, mi schioderò definitivamente e, armati di forbici e nastri colorati, ci daremo alla Cerimonia dell'Impachettanza, se non addirittura dell'Infiocchettanza.
Il resto della serata è ancora un'incognita, ma di certo contempla in qualche modo il divano.
Magari scatto pure una foto, va, giusto per rammentare quant'è bello non fare una mazza tutto il giorno, in attesa della prossima domenica siffatta.
Tra tre mesi.

2 commenti...:

licia ha detto...

Vorrei solo ricordarti che mentre tu oziavi, il povero Vermone era alle prese con le duemila viti e gli ottocento pomelli del vostro regalo per Irene :P
Così, giusto per farti sentire un po' in colpa

aWilito ha detto...

Ahò, 'sto papà qualcosa la vuole fare o no?!? Su, su... se si spaventa per così poco, che succederà quando comincia la manfrina dell''alzati tu, no alzati tu,no io mi sono alzato l'ultima volta, sì ma io l'ho partorita,embè io domani lavoro'? ;p

aW