Si gonfino i nembi di gelo e cristallo, precipitino giù dalle montagne impervie e violentino i paeselli sperduti con infinite polluzioni nevose. Che Giove aizzi i venti e li costringa a frustare i tetti, perché nessuna tegola resti scoperta, e nessuno stelo d'erba regga il peso dei ghiacci.
Ogni casa s'ottunda nel candore e giaccia così, immota, e bianca come la barba di Nettuno che è fatta di pura salsedine, bianca come lo zucchero più perfetto. Bianca come le notti che mi aspettano.
Dai, dai, ché quest'anno voglio scrivere il nome sulla neve con la pipì.
4 commenti...:
Sai che dopo aver letto di "polluzioni nevose" mi risulterà difficile rotolarmi nella neve con la spensieratezza di un tempo? :P
Eh eh :)
va là che tanto qua di polluzioni nevose nonci sta manco l'ombra... Che fregaturaaaaaa
aW
'azz'...già vi immaginavo a sciare...
Sai che invece alla fine abbiamo sciato?abbiamo pure incontrato il Monty sulle piste. Oggi invece è stata la giornata degli iSlit...appena riesco,posto una foto ;)
aW
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