Su ordine, disordine e la matassa di calzini

Movimento, imprevedibilità, incoerenza. Tutto apparentemente sembra mobile, imprevedibile ed incoerente. La vita, molte delle nostre scelte e gran parte delle azioni altrui paiono governate dal disordine, o per meglio dire non sembrano governate affatto. E lottiamo per rimettere ordine tra le cose: nelle nostre relazioni, nel lavoro, nel cassetto. E' la nostra eterna ed irraggiungibile velleità che si alimenta di se stessa: l'ordine. Poi arriva un giorno insperato ed eccitante in cui tutto recupera un senso e i lembi della stessa corda si ritrovano, un giorno in cui le dicotomie si annullano nell'ancestrale assetto, un giorno in cui la perseveranza paga e l'ordine, seppure per poco, torna a prendere il sopravvento sulla poltiglia ribollente dell'universo.

Oggi ho finalmente riappaiato tutti i calzini spaiati e appallottolati che stavano buttati da mesi nell'angolo del mio armadio. Minchia, il prossimo che butta un paio di calzini nella cesta senza prima ammolletarli, gli stronco il malleolo.

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