La Vacca Zambracca

La Vacca Zambracca è una che, apparentemente, chiede poco, scoccia poco, lavora un po' e sporca meno. Che tu sia una segretaria, un ausiliario del traffico o semplicemente l'amico di qualcuno, lei si installa al tuo posto con una naturalezza ed una leggerezza che da principio neppure si nota, e in qualche caso fa persino piacere. Ma non passa molto prima di vederla alla tua scrivania, a spargere multe al posto tuo (non ha neppure la dignità di rubare un lavoro decoroso) o a ciarlare del più e del meno con amici di vecchia data e che all'improvviso ti scadono sotto la gomma che sta sotto le suole delle scarpe. Ma l'aspetto peggiore della faccenda, probabilmente, è che di solito la Vacca Zambracca non ci piace. O per meglio dire, sembra simpatica ma non convince, sorride e ci asseconda (mentre ci detronizza amabilmente) ma da qualche parte si ravvede una fugace fregatura; se alliscia, scortica e se annuisce, sottosotto nega o tenta di rammentare se ha innaffiato o meno il ranuncolo.

E quando finalmente ci accorgiamo di cosa è veramente accaduto, purtroppo è tardi. Se la ride sotto i baffi, la Vacca Zambracca, perché ci ha fregati per bene. E mentre saluta angelica e perversa, aiuta a sbaraccare la scrivania che un tempo ci era appartenuta e che ora è sua di diritto. Già che c'è, chiede pure il numero di telefono di quel nostro caro amico che ora è pure suo amicissimo, così che possano mettersi d'accordo sul weekend a Orvieto di cui noi non sapevamo niente. Insomma, se si chiama Vacca Zambracca il motivo c'è.
A me non è ancora capitata, ma ne ho viste diverse all'opera: siete avvisati e non ringraziatemi.

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