La mia tendinite

La mia tendinite non è come le altre.

Alla gente comune e priva di fantasia viene alle ginocchia, ai gomiti e alle spalle, magari giocando a tennis, saltando la staccionata o gettandosi dal monte Everest col paracadute e lo snowboard. A me, invece, è venuta al pollice destro. 
Sì, al pollice destro, e non pensiate (brutte malelingue) agli atti impuri che poi divento cieco, perché questa volta gli impuri non c'entrano niente.
Per carità, non è che ne voglia fare una tragedia: me la tengo e zitto (al massimo mi lagno un po', ma poco). Solo che mi viene fortemente - e solennemente - di chiedermi se avrò mai una malattia che non faccia sembrare la mia vita un'eterna sitcom ammerricana di second'ordine.


2 commenti...:

Eliduin ha detto...

E allora smetti di usare il pollice per aprire i lucchetti, su!

aWilito ha detto...

Ma che ti devo dire, oramai mi sono rassegnato. La cosa che mi preoccupa di più, ora, è che tra poco ritorno sulle piste a finire il lavoro che ho lasciato in sospeso due settimane fa: mi finisco di ammazzare sullo snowboard.
Mi raccomando, incrociate le dita.
Sempre che non ci avete la tendinite, alle dita.

aW