La vecchia dolente

La vecchia dolente è piuttosto afflita, e si lagna contrita degli acciacchi. Dice che la vista l'abbandona, mentre cerca ansiosa il numero del dottore che vorrebbe chiamare per illustrargli i suoi problemi di digestione. Così, mentre torna zoppicando dal farmacista con in mano la vitamina A, che fa bene agli occhi, e con l'amaro di Sant'Anfilochio, che scioglie pure i sassi e stappa il resto, scuote la testa e alza gli occhi a Dio per le ginocchia che scricchiolano come travi di chiglia.
Ma già sa che, una volta arrivata a casa, l'artrosi l'affligerrà astiosa; così, appena ne avrà il tempo, si ripromette di lagnarsi dei tappi troppo stretti e troppo piccoli, con cui sigillano vitamine e amari.
Ed ha già ottantasette anni suonati, l'immutabile vecchia dolente.

1 commenti...:

Anonimo ha detto...

Che malvagio!
La vecchia te ne sarebbe molto riconoscente... =:C)