Il Pirata non convenzionale

Il pirata Roger Golarossa Buck era detto così perché si narrava che, davanti a lui, nessuna testa restasse attaccata al collo per più di sette secondi. Sette come i mari che avrebbe razziato e insanguinato al comando della temibile Bloody Squid.
Si vociferava che la stessa testa di Christopher Moody fosse stata sparata da uno dei suoi trentacinque cannoni, prima di venire infilzato da venti lame ed essere gettato in pasto ai pescecani.
Io che però ho facoltà di frugare negli eventi, voglio aggiungere qualche scomoda verità, alla leggenda.
Innanzitutto Roger Buck era un gran millantatore, e tutta la sua fama veniva dalla totale idiosincrasia verso l'apparizione pubblica. Così, sarebbe più corretto dire che i suoi nostromi erano dei folli sanguinari, e non lui, che se ne restava rintanato in cabina tutto il tempo.
Inoltre amava in gran segreto l'uncinetto, che adorava sferruzzare nelle placide notti caraibiche, quando luna e palme fanno quel concerto sul mare che chi l'ha visto, non può dimenticarlo mai.
Roger Buck non aveva neppure il pappagallo d'ordinanza, e se uno gli si avvicinava troppo, gli sparava tra gli occhi tanto piombo da tenerlo in aria sette secondi. Sette come i capitani spagnoli cui aveva staccato i testicoli per appenderli al pennone.
In verità, e per dirla proprio tutta, faceva così perché era allergico ai pappagalli. E i testicoli appesi erano volgarissime noci di almendra boliviana che il grande piratata teneva come porta fortuna.
Anzi, a dirla tutta ma proprio tutta, Roger Golarossa Buck voleva studiare il clavicembalo. Altro che pirateria.

1 commenti...:

Anonimo ha detto...

molto carino..
c.