Il piccolo uomo col suo paradosso

Un piccolo uomo diceva stamane, sbucciando la frutta: Creare è la cosa più difficile al mondo. Persino Dio, che è Dio, ci ha messo un infinità di notti e pensieri. E a quanti dicono che le idee non si creano, che al massimo si riciclano, gli dai un sonoro calcio nel di dietro, con decenza parlando, che se lo ricordano per sempre. Io, ad esempio, ho inventato me stesso, la mia piccola casa colla porta antica, Pony il mio gatto un po' sdegnoso, e le mele sempre troppo acerbe che colgo da un alberello in giardino.
Ma io non
esisto, perché sono solo un racconto. E quindi, da dove posso pescare riflessi di realtà, se nella realtà non vivo?
Il paradosso della mia esistenza si stempera tutto nella mia consapevolezza di me. Mi domando però, e con ardente curiosità, mi domando: sono io una prova sufficiente alla mia esistenza?
Questo mi domandava quell'uomo mentre raccoglieva le bucce verdognole d'una mela.

1 commenti...:

Anonimo ha detto...

geniale..
c.