Sopra di me il cielo indecifrabile

Sopra di me il cielo indecifrabile, e sotto di me i segni della sorte.
Su di un lastricato sto io, sporco e madido, mentre rivoli di sudore mi colano via per la fatica immane di tenere assieme il tutto. E' una lotta incessante che richiede attenzioni e sforzi continui.
Un momento strattono per la coda le viverne che tentano di spiccare il volo tra peti di zolfo e miasmi di cenere, il momento dopo scalcio gli gnefri dispettosi che mi mordono le caviglie, per poi tornare a tirare le code dei draghi mentre elargisco possenti capocciate alle gargolle in picchiata. E' una guerra inarrestabile, che si rigenera da se stessa ad ogni nuova scossa d'assestamento della terra.
Sul mio volto, è evidente, c'è scavato un sorriso ghignesco che tradisce al contempo caparbietà e paura, la mollezza della speranza e l'avventatezza della gioventù. Ora o mai più, mi ripeto, mentre a tratti mi sembra persino di prenderci gusto.
C'è da tenere duro ancora per un po'.
Poi però è fatta.

4 commenti...:

Anonimo ha detto...

Eppure le linguine peperoni e cozze non mi sembravano così pesanti!
:P

aWilito ha detto...

Erano buonissime, altroché... anzi, tengo na fame...

aW

Anonimo ha detto...

Giac, fantastico questo post... ormai inizio a seguirti come se tu fossi il Robert Langdon dei romanzi thriller di Dan Brown! :)
Federica :)

aWilito ha detto...

Ma va là... esagerata...
Cmq grazie :D


aW