Cielo grigio e pensieri azzurri, mentre lavoro e penso ad altro e nel contempo riesco anche a pensare che dovrei smetterla di pensare a tutt'altro invece di lavorare. E così, mentre mi concentro sul lavoro, penso a cosa voglio per pranzo, ai maltagliati che ho intenzione di saltare in padella per cena, alle scuse che accamperò per non andare al pranzo di quel tipo, a quanto potrebbe suonare innaturale e stentata questa scusa, alle scuse che dovrei fare a mia sorella per il broncio che le ho tenuto per il mio compleanno, alla sera del mio compleanno, a quant'è cambiato quel locale rispetto a qualche anno fa, a quanto eravamo più giovani e a quant'è giovane uno dei responsabili di una società per cui lavoro. Al che, d'improvviso, mi sovviene che dovrei lavorare invece di grattarmi la pera così.
Pensieri a lavoro ovvero distonia corale
03nov2009 Così parlò aWilito alle 12:47 Tags delirio, lavoro, personali, vita vissutaMa poi mi viene voglia di succo alla pera, e ripenso agli shot di rum e pera che facevamo a San Lorenzo al tempo dell'Università, alle risate che mi facevo sul prato della facoltà di Lingue con gli amici e - toh - è uscito il sole.
E si ricomincia. Ma poi lavoro, eh.
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