La bottega dei miracoli

Non fatevi ingannare dal nome, la bottega dei miracoli sembra un bel posto, ma non lo è, ed io lo so bene il perché.
Ci puoi comprare tutto, là dentro, cose che neppure sospetti di desiderare, ed è questa la più orrenda delle sue verità: ti mostra per come sei veramente, perché alla fin fine noialtri siamo ciò che desideriamo.
La bottega dei miracoli è una sorta di banco dei pegni dell'anima, un lupanare per coscienze, una piazza dove si baratta noi stessi, e dove verità e menzogna, onore e vilipendio cessano di contrastarsi; là, l'universo intero s'accorda nel primordiale unisono. Ed è terribile.
Sull'insegna che ciondola vezzosa stanno tre simboli. La moneta non indica il pagamento in denaro, tutt'altro; il suo significato è che per ognuno il prezzo è diverso, come per ognuno è diverso il primo bacio, o il primo lutto.
Il secondo è la bilancia, che indica lo scambio ed il baratto, perché là dentro tutto ha un prezzo e tutto costa sempre troppo anche per l'uomo più ricco. E la tua anima? Quanto pesa un solo grammo della tua anima?
L'ultimo simbolo è il Behemoth, il mostro ch'alligna sotto al mondo, e che prelude al minaccioso cambiamento che la bottega induce in ognuno di noi.
Ma forse, ciò che fa davvero spavento, è che nella bottega ci passiamo tutti, prima a poi, e tutti chiediamo qualcosa di temibile e inatteso.
Ho visto uomini giusti comprarci vendetta, autori di fama uscire con pile di libri scritti da altri, un'adultera piatire un perdono, e un prete , che dio avrebbe dovuto averlo saldo in pugno, scongiurare di vedere anche solo un pezzetto d'aldilà.
E la dignità? C'è pure chi tenta di comprare quella, e non si ravvede che la perde nell'esatto momento che la chiede.
Ed io? Anche io sono in trattative con la bottega dei miracoli, e sarà una lunga, estenuante partita; ciò che chiedo è la tranquillità, ma per me ha ancora un costo troppo grande: io la tranquillità la pago con la moneta del rumore, dell'affanno e dell'insopportabile frenesia.
Ma credo sia un modo giusto, tuttosommato, di averci a che fare, con quelli là.

3 commenti...:

Anonimo ha detto...

so che non l'ai letto, e questo mi mette i brividi.. ciò che hai immaginato è stato un libro del Re.. si intitola "Cose Preziose".. spulciati la trama..

C.

aWilito ha detto...

Posso dirlo che a me mette più i brividi il tuo "ai" senz'acca? :PPPPPP

aW

Anonimo ha detto...

o fly..