Il professore d'Italiano, dal naso adunco e tuttavia considerato uomo di fascino da molte sue alunne, quella mattina era nervoso. Avrebbe dovuto chiedere scusa. E per la prima volta in vita sua, gli pareva, le scuse erano davvero sentite ed oneste, senza calcoli meschini, scopi da raggiungere o apparenze da salvaguardare. Per la prima volta avvertì una indicibile dignità nell'ammissione del proprio errore.
Ciò lo rendeva peggiore e migliore al contempo e, finalmente, era in pace con se stesso anche nel difetto e nella manchevolezza.
Non agiva a causa d'una facile indulgenza; era onestà e correttezza. E amore vibrante verso la propria vita.
E ciò fa tutta la differenza del mondo.
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3 commenti...:
OT: il tuo "chi è" mi ha rapito, nonostante muoia di sonno.;-)
Forse perchè racconta anche un po' di me...
Dimenticavo, buonanotte!=P
Fa piacere trovare alter ego aWiliti.
Buona notte a te, Stregatta :)
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